Текст: Vinicio Capossela. All'Una e Trentacinque Circa. Quando Ti Scrivo.
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Sai quando ti scrivo
mi viene una certa nostalgia
e del resto sono sempre
quello stupido romantico
che ancora confonde
il presente col passato
Ma il tempo e' spesso un fatto
che si apprezza sempre dopo
e le vecchie facce son qualcosa
che cambia tra le righe
e io che le rivedo
e ci ripenso
io vorrei ancora,
ancora,
ancora,
ridere cosi' e far l'amore
e bere vino
passar la notte ad aspettare
di avere qualcosa da raccontare
e vedere in un motel o in una strada
un'incomparabile avventura
Ricordi quella frittata
si partiva per New York
e noi artisti sconosciuti
ci trattavamo da signori
e alle cinque di mattina
lei vestita da romana
io vorrei ancora,
ancora,
ancora,
io vorrei ancora,
ancora,
ancora.
Sai quando ti scrivo
mi viene una certa nostalgia
e del resto sono sempre
quello stupido romantico
che ancora confonde
il presente col passato
Ma il tempo e' spesso un fatto
che si apprezza sempre dopo
e le vecchie facce son qualcosa
che cambia tra le righe
e io che le rivedo
e ci ripenso
io vorrei ancora,
ancora,
ancora,
ridere cosi' e far l'amore
e bere vino
passar la notte ad aspettare
di avere qualcosa da raccontare
e vedere in un motel o in una strada
un'incomparabile avventura
Ricordi quella frittata
si partiva per New York
e noi artisti sconosciuti
ci trattavamo da signori
e alle cinque di mattina
lei vestita da romana
io vorrei ancora,
ancora,
ancora,
io vorrei ancora,
ancora,
ancora.
Capossela, Vinicio
All'Una e Trentacinque Cir
Capossela, Vinicio