, non e vero, non esiste quella gente che prima ti stringe in pugno e poi ti getta al niente, in balia del niente. E siamo rimasti solo io e il Niente
l'acqua santa. Oggi per te il mio volto e e un riflesso impietoso, limpido specchio della tua cecita. Oggi per te la mia mano e e un'ingorda mercenaria
mi vuoi fregare sempre e comunque sia togliti di dosso quel cappello rosso che di primedonne ce n'e troppe in questo posto e la Principessa fra tutte
orgogliosa di essere me, nient'altro che me; menzogne, le tue, avvolte dal caos. Son viva, conforto, parole, le mie son troppe, son poche, respiro e
luogo asciutto e fresco, conservare in luogo fresco e asciutto. Al riparo da ogni fonte solare onde evitare le faccia del male. Conservare conservare
di alimentare il fuoco per bruciarmi tutto l'ossigeno. Sistemati i pantaloni e stringi forte la cintura al punto giusto che ci saranno tempi duri e
creatura. Entra nei miei occhi con lo sguardo, accarezza la mia pelle con il sorriso prendi le mie mani e guidami dove vorrai. Ed io mi perdero definitivamente
che reggono le travi del fienile, ragnatele a sostener la tesi, lassu. Il nido fatto di poco, a loro basta solo terra, acqua e lavoro. Dicono che
il mio eroe tu, poco piu di un estraneo, sconosciuto ormai. Sai, ci credevo io nei tuoi Sogni ma oramai, dici tu, non e piu il tempo per i sogni.
pelle e si scioglie come la neve, scivolano le gocce, ascolta il Suono e lo scroscio dell'acqua sul vetro liscio. Sono meteo-dipendente, incostante e nebulosa e
Quasi le quattro, e lunedi mattina, quasi meta marzo, quasi la mia ?Primavera, primavera. Piccole mani attraggono insaziabili occhi e bocche sconosciuti
l'aria che avevano di riconoscermi. Poche le ore eppure sembrava una vita, parole e gesti lasciavano intendere grande complicita. Albeggiava gia la Primavera e