Balducci nacque tempo fa una regina che si burlava di me partoriva eroi che si perdevano nella mediocrita verita non ho seguito che te verro' a prendermi
Balducci vivo qui da duecentosedici giorni sette mesi circa non mostrarti curioso aspetta di entrare sta a sentire gli inquilini del piano sono simpatici
Balducci ieri ho visto un re che portava due ceste cariche zoppicava un po' ma fingeva di essere un semplice servo in liberta sono uscite in tre
Balducci e da ieri che nevica e da ieri che l'acqua se n'e andata se n'e andata a gran velocita oggi e domenica stamattina la luce e ritornata e tornata
Balducci - Costanzo tutti in castigo i buoni per primi sarebbe penoso obiettare restate distanti noi siamo le guardie corrotte che perdono il coraggio
Costanzo non trovo nessuna distrazione accettabile che mi possa permettere un respiro non ricordo piu' l'attimo in cui ho ceduto all'incanto del panico
Costanzo e' cosi' basta ripetere a vuoto una sola domanda e' successo davvero prima o poi passa intanto riposa e non pensare quel che e' da fare
Costanzo il fannullone resta fermo non ha pieta per se scolpito dalla noia ha solchi in faccia e orecchie comiche si muove solo per mangiare tre pasti
Balducci - Costanzo ti scrivo per l'ultima volta allego una foto a colori questa mi serve per scrivere novelle questo e un regalo dei nostri vicini
Balducci - Costanzo spero nel mattino in cui verrai lasciando i giovani partire con le scarpe rotte quando il pomeriggio brucera lasciando me padrona
Balducci caro orco, come stai? dormi qui da sessant'anni mi rincresce per le scarpe erano troppo grosse le ho buttate via per pulire meglio il tinello
Spero che sia stata l'acqua e non la cena A guastarci anche questo inverno L'accoglienza e cosa casa a Dio Devo estendere il mio saluto Spero non sia
Manca il colore di questo segreto Non e possibile che sia Questa distanza a dominare il passato Che nascera senza di me Che bevo un sorso dal secchio
Io. Come ho sconfitto questa belva non so Noi fra qualche giorno la esporremo al mercato Ne daro le mille zampe in dono a ogni bambino Portafortuna da
Bacia gli occhi del tuo bambino Dormi e sogna fino al mattino Sogna luoghi da ricordare Parla adesso per non sparire Ma fuori di qui ci assale il vento
Presto vedro quattro nani incoscienti volare Volare piano come nuotare Comunicano in aria con strani cenni Con battiti di ciglia e lingue saettanti Presto
Orso, muoviti un po La mia gente e simpatica ma La mia terra e grigia e ormai Si nasconde fra mille pareti Orso, corri da me La mia gente e nevrotica
Balducci - Costanzo mancano i colpi per fuggire in bellezza dal finestrino del metro' tagliando a strisce la mia giacca gia corta credo che usciro'